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giovedì 17 ottobre 2013

Roma-Napoli, sarà un derby mondiale

Terminati quasi del tutto gli incontri di qualificazione mondiale, se non fosse per lo strascico degli spareggi, è iniziato il conto alla rovescia per Brazil 2014, appuntamento al quale non vorrà certamente mancare la maggior parte dei calciatori, sia italiani che stranieri, che militano nel nostro Campionato di Serie A.

Ed ecco che proprio venerdì sera, nell'inconsueto anticipo deciso dalla Figc, la sorprendente Roma capolista ospiterà sul proprio campo il Napoli targato Benitez-Higuain, per una sfida che si preannuncia quantomeno spettacolare, visti i risultati fin qui raggiunti dalle due compagini.

Una delle curiosità, a margine degli aspetti tecnico-tattici dell'incontro, è data senz'altro dalle presenza -nelle rispettive rose- di giocatori appartenenti a ben 22 nazioni diverse, con una straripante prevalenza degli stranieri rispetto ad atleti nostrani.

Al punto che a contare gli italiani non ci si impiega poi molto: De Sanctis, De Rossi, Florenzi, Totti, Maggio (o Mesto) e Insigne, che fanno sei su ventidue senza considerare i due allenatori, Garcia e Benitez, di nazionalità francese il primo e spagnolo il secondo.

Per non dire del fatto che la proprietà della Roma è americana, quella del Napoli della multinazionale cinematografica del presidente De Laurentiis, tanto da poter tranquillamente affermare che, piuttosto di stracittadina del sud, Roma-Napoli rappresenta oggi un vero e proprio derby mondiale.

L'allenatore Rudi Garcia può infatti contare su sei verdeoro (Maicon, Castan, Marquinho, Taddei, Dodò e Julio Sergio), un rumeno (Lobont), un polacco (Skorupski), un marocchino (Benatia), un argentino (Burdisso), un croato (Jedvaj), un greco (Torosidis), uno statunitense (Bradley), un olandese (Strootman), un bosniaco (Pjanic), un ivoriano (Gervinho) e un serbo (Ljajic).

Nel Napoli, invece, spiccano i gruppetti da tre: gli svizzeri (Beharami, Inler e Dzemaili), tutti centrocampisti, i colombiani (Zuniga, Zapata e Armero) e i fidatissimi spagnoli di Rafa Benitez (Callejon, Albiol e Pepe Reina).

Completano poi la rosa dei partenopei, due argentini (Higuain e Fernandez), un uruguagio (Britos), un croato (Radoševic), un belga (Mertens), un macedone (Pandev) e, infine, l'unico slovacco (che però fa per tre), Marek Hamsik.

La provenienza dei talenti italiani, per parte romanista, è soprattutto racchiusa all'interno delle mura della città eterna, con il capitano Totti, De Rossi e Florenzi, a fronte di un solo napoletano tra le file degli azzurri, ovvero Lorenzo Insigne.

Un'ultima curiosità, sempre a proposito di stranieri, riguarda quelli attualmente militanti nelle altre squadre del nostro Campionato di Serie A.

Al primo posto (non c'era da dubitarne) si piazza l'Inter che ne ha ben 25 in rosa, seguita dalla Fiorentina con 24, da Lazio e Udinese che precedono -appunto- Roma e Napoli, mentre i Campioni d'Italia in carica della Juventus sono il fanalino di coda, con solo 10 stranieri.

E pensare che, non molti anni fa, al Napoli ed alla Roma ne bastavano due, ma con i piedi buoni: Maradona e Falcao.

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