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martedì 12 agosto 2014

Calciomercato Inter: parte Icardi torna Eto'o

Per buona parte di questa sessione di calciomercato il nome di Samuel Eto'o è stato accostato, di volta in volta, a diverse squadre sia del nostro campionato che delle principali piazze europee: dalla scadenza del suo contratto con il Chelesea di Josè Mourinho, ad oggi, il bomber camerunense non ha ancora trovato una squadra disposta ad ingaggiarlo.

Dopo Roma, Juventus, Ajax e Wolksburg, non poteva certo mancare l'interessamento dell'Inter che, a quanto risulta, parrebbe davvero intenzionata a fare sul serio: il presidente Thoihr avrebbe infatti espresso la volontà di riportare a Milano uno degli eroi del triplete, anche se l'operazione potrebbe concretizzarsi solo nelle ultime ore di calciomercato, ovvero quando le pretese del giocatore potrebbero diventare meno esose.

Non è affatto detto, d'altro canto, che il futuro di Eto'o potrebbe viceversa continuare nella Premier, magari tra le file del Liverpool, ancora alla ricerca del sostituto del vampiro Suarez: se i Reds decidessero in queste ore di affondare il colpo, a quel punto sarebbero gioco forza costretti a mollare la presa su Maurito Icardi, vero obiettivo di mercato in questa stagione degli inglesi allenati da Brendan Rodgers.

sabato 9 agosto 2014

Stallone al veleno: Schwarzenegger chi?

Entrambi stanno per tornare nelle sale cinematografiche, con il terzo film della fortunata saga “The Expendables” (I Mercenari), al fianco di altre star hollywoodiane degli action-movies anni ottanta e novanta, come Mel Gibson, Wesley Snipes, Harrison Ford, Antonio Banderas e Dolph Lundgren: loro sono gli inossidabili Sylvester Stallone (68) e Arnold Schwarzenegger (67), due che per anni hanno contribuito ad alimentare il gossip a proposito di una loro presunta rivalità.

Circostanza che ha trovato ora conferma, in un'intervista rilasciata dall'ex Rambo proprio durante la lavorazione del sequel “Io e Arnold siamo arrivati sugli schermi nello stesso periodo, forse io un po' prima: ma lui era più grosso, ed eravamo così competitivi, tanto d'avere l'impulso di strangolarlo, ogni volta che me lo trovavo davanti”.

Con Expendables 1, girato quattro anni or sono, tra i due è iniziata però una proficua collaborazione, al punto oggi che entrambi ridono di quanto avvenuto in passato: come quando nel 1977, incontrando per la prima volta ad una festa l'ex rivale, Stallone si lasciò sfuggire uno “Schwarzenegger chi? E' solo uno grosso come tutto il tavolo”.

Fu sempre in tale circostanza, come lo stesso Sharzy ama ancora adesso ricordare ridendoci su, che gli si avvicinò la madre di Sylvester Stallone per chiedergli, un po' incredula “Ma lei chi è, l'uomo dei traslochi?”.

lunedì 4 agosto 2014

Calciomercato, club italiani i più spreconi d'Europa

Se qualcuno è ancora convinto che il divario tra le nostre società di calcio e quelle degli altri Paesi europei (Germania, Francia, Regno Unito, Spagna) sia dovuto soltanto alla differenza di budget è bene sappia che, dati alla mano, ciò risulta non essere del tutto vero: la differenza, il più delle volte, risiede nel modo in cui vengono investiti i quattrini nel mondo del pallone.

Qui da noi, infatti, si spende poco (236 milioni di euro a fronte dei 410 della Liga e dei 614 della Premier), ma si vende ancor peggio: riprova ne è che nei 5 maggiori campionati europei, nonostante il record delle 506 operazioni in uscita italiane, tutte le altre società hanno complessivamente guadagnato più delle nostre, tanto che i 160 milioni incassati dall'Italia sono stati addirittura doppiati da Spagna e Inghilterra.

Stando ai dati forniti da Transfermarkt, i nostri club sarebbero addirittura diventati i più spreconi d'Europa, quanto ad incapacità nel saper valorizzare il parco giocatori a disposizione: il saldo, da quando è iniziato il calciomercato (1 luglio) ad oggi, evidenzia per le 20 società della massima serie una spesa di 77 milioni di euro in più di quanto hanno effettivamente incassato.

Solo nella Premier inglese il saldo è stato più negativo che da noi, con la differenza che il merchandising, gli sponsor, la pubblicità e gli incassi da diritti televisivi che si registrano al di là della Manica, i nostri club possono solo sognarseli: continuando di questo passo, il futuro del calcio italiano non potrà di certo invogliare all'ottimismo...

Ecco di seguito il raffronto, proposto da Transfertmarkt, relativo ad acquisti, cessioni, entrate e spese, relativo ai principali campionati continentali:

SERIE A

Cessioni: 106
Acquisti: 806
Entrate da trasferimenti: € 159.782.000
Spese per acquisti: € 236.932.000
Totale: -77.150.000


LIGA SPAGNOLA

Cessioni: 204
Acquisti: 239
Entrate da trasferimenti: € 377.550.000
Spese per acquisti: € 410.262.000
Totale: -32.712.000


BUNDESLIGA

Cessioni: 174
Acquisti: 196
Entrate da trasferimenti: € 177.550.000
Spese per acquisti: € 202.305.000
Totale: -24.775.000



LIGUE 1 FRANCIA

Cessioni: 187
Acquisti: 192
Entrate da trasferimenti: € 169.550.000
Spese per acquisti: € 113.555.000
Totale: +55.995.000


PREMIER LEAGUE

Cessioni: 234
Acquisti: 171
Entrate da trasferimenti: € 386.575.000
Spese per acquisti: € 613.870.000

Totale: -227.295.000


sabato 2 agosto 2014

Calcio Napoli, Maradona porta il Fisco ai supplementari

La stessa inimitabile classe cristallina che ha fatto impazzire gli appassionati di calcio di tutto il mondo, questa volta a Diego Armando Maradona è quantomeno servita per portare ai tempi supplementari la partita che, ormai da diversi anni, lo vede contrapposto al Fisco italiano.

Sul piatto, tanto per gradire, ci sono ben 39 milioni di euro (6 di presunta evasione fiscale e 33 per interessi di mora nel frattempo maturati) che, secondo la Guardia di Finanza, sarebbero stati abilmente sottratti dall'ex stella del Napoli all'Erario del nostro Paese.

Ora, pare che i giudici della 12ma sezione della Commissione Tributaria di Napoli, si sarebbero espressi a favore del Pibe de Oro, perlomeno per quanto riguarda la richiesta di sospensione dell'esecutività dell'avviso di messa in mora, rimandando la decisione nel merito ad una nuova udienza fissata per il prossimo mese di ottobre.

A guastare il clima di pur contenuta euforia, ci ha pensato però Equitalia Sud che, in una nota, ha tenuto a precisare che la sentenza non avrebbe dato ragione a Maradona: non si è fatta attendere la replica dei legali dell' ex calciatore argentino, che hanno prontamente smentito l'ente di riscossione su tutta la linea.