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domenica 20 luglio 2014

Calciomercato, derby Milan-Inter per Cerci?

Non sarebbe la prima volta che le due squadre di Milano, oltre che sul rettangolo di gioco, decidano di sfidarsi a muso duro anche nel calciomercato: appartenenti ad una nobiltà calcistica al momento in declino, visti i risultati ottenuti negli ultimi anni, Inter e Milan sono entrambe impegnate quest'anno nella ricostruzione delle rispettive compagini.

A tale proposito, prima dell'amichevole tra Milan e Monza, il più anziano degli amministratori delegati rossoneri, Adriano Galliani, ha deciso di intervenire ai microfoni dei giornalisti presenti all'incontro, rispondendo all'inevitabile raffica di domande sul calciomercato milanista: Mimmo Criscito, pur essendo in cima ai desideri della società meneghina, pare purtroppo destinato a rimanere un sogno nel cassetto, a meno che l'affare non possa rientrare in un giro di scambi.

Per quanto riguarda, invece, il presunto interessamento del Milan nei confronti di Alessio Cerci, l'ad rossonero se l'è cavata sornione con un Cerci mi risulta che sia un giocatore che in questo momento sta per raggiungere il ritiro del Torino, pur non riuscendo nell'occasione a nascondere un espressione furbetta dal viso: gli fa eco Piero Ausilio, al termine dell'amichevole vinta per 1-0 dall'Inter nei confronti del Prato “Sul mercato dobbiamo fare ancora qualcosa lì davanti, e Cerci potrebbe rappresentare un obiettivo, ma siamo in tanti e prima occorrerà lavorare in uscita”.

lunedì 7 luglio 2014

Calciomercato: Pato all'Inter, perchè no?

A lasciare più che una porta aperta per un'operazione di calciomercato che avrebbe dell'incredibile, ci ha pensato il suo agente Gilamr Veloz 'Pato all'Inter, perchè no?', in un'intervista rilasciata alla pagina web FCInterNews.it 'Non ho ancora parlato ufficialmente con la società nerazzurra' -ha detto- 'Al momento non c'è in programma nessun viaggio in Italia, magari si vedrà dopo il Mondiale, ma l'Inter rimane una possibilità per il futuro calcistico di  Alexandre Pato'.

Tempo fa si era parlato anche di un interessamento nei confronti dell'attaccante brasiliano da parte della Juventus, poi per una serie di motivi non se ne fece nulla: questa volta, stando ai rumors sempre più insistenti, ci sarebbe addirittura il benestare di Walter Mazzarri, che lo vedrebbe bene in coppia sia con Palacio che con Icardi, grazie alla sua fantasia e all'innato fiuto del gol.

L'unica incognita, semmai, è relativa alle sue condizioni fisiche e di forma atletica, visto che anche nell'ultima stagione al Corinthians il 'Papero' ha faticato non poco a trovare una certa continuità nel gioco: gli uomini-mercato della società nerazzurra, anche per questi motivi, starebbero lavorando ad un'ipotesi che eventualmente preveda la formula del prestito con diritto di riscatto.

Certo che, se dovesse concretizzarsi il suo passaggio agli ex cugini dell'Inter, si tratterebbe di un'operazione assolutamente clamorosa, visti anche i 5 anni passati da Pato in rossonero, tra l'altro conditi dalla storia d'amore tra il giocatore e l'attuale Ad del Milan, Barbara Berlusconi: quando la palla tornerà a gonfiare la rete avversaria, magari proprio nel derby, avrà già deciso come esultare?

martedì 1 luglio 2014

Calciomercato Balotelli: clamoroso ritorno a Manchester?

L'autocritica di Mino Raiola, chiacchierato procuratore di Super Mario Balotelli, sembra essere in effetti più una critica al calcio italiano “Recuperare Balotelli?” -dice- “questo mi fa incazzare, è questo il problema dell'Italia, il mio sbaglio è stato farlo tornare in serie A”: nonostante non molto tempo fa lui stesso abbia provato a piazzarlo alla Juventus, dopo le deludenti apparizioni brasiliane, è ormai più che certo come il futuro del centravanti sia lontano da qui.

Tanto che pare sia stato lo stesso Adriano Galliani a dare il via libera all'agente affinché trovi al più presto una nuova sistemazione per il calciatore: sarà questo, con tutta probabilità, l'ultimo affare che vedrà affiancati Raiola e il Milan, visto che anche la famiglia Berlusconi intenderebbe allontanarsi dal procuratore, pur chiedendogli di realizzare quest'ultimo trasferimento di Balotelli per una cifra di almeno 20 milioni di euro.

La tentazione di disfarsi del talento a luce alternata di Mario Balotelli, del resto, era già maturata in casa Milan fin dall'avvento sulla panchina rossonera di una altro super, ovvero quel Pippo Inzaghi che, a quanto si racconta, non sarebbe assolutamente intenzionato ad utilizzarlo nel suo nuovo Milan, cui sta cominciando proprio in questi giorni a dare forma.

Già, ma chi è disposto oggi a prendere oggi Balotelli? L'Arsenal si è chiamato fuori, ed in Gran Bretagna rimangono forse solo il Tottenham e il Liverpool, in Spagna ed in Germania pare non ci siano suoi estimatori: anche se, a quanto trapela, non sarebbe da scartare del tutto l'ipotesi di un suo clamoroso ritorno tra le fila dei Citizen, soprattutto nel caso di un probabile addio di Edwin Dzeko.

lunedì 23 giugno 2014

Calciomercato: Eto'o e Pato pronti a tornare?

A volte il confine tra calciomercato e 'fantacalcio' è talmente sottile che per superarlo basta veramente poco: come nel caso della notizia, che sta rapidamente facendo il giro del web, di due clamorosi ritorni nel nostro Campionato, ovvero quelli di Alexander Pato e Samuel Eto'o.

Con i rossoneri che sarebbero interessati al camerunense ex Inter per dare un tocco di esperienza al reparto avanzato, e la Juventus che vorrebbe cimentarsi nel recupero dell'ex enfant prodige del Milan: entrambe operazioni che, se non si rivelassero alla fine delle autentiche bufale, potrebbero in ogni caso concretizzarsi, solo a seguito del verificarsi di determinate condizioni.

Per quanto riguarda il Diavolo, infatti, l'approdo in rossonero di Eto'o sarebbe obbligatoriamente condizionato dalla cessione di Mario Balotelli all'Arsenal, oppure al Napoli, con il camerunense che dovrebbe altresì accettare una cospicua riduzione dell'ingaggio ultimamente percepito al Chelsea, a fronte della prospettiva di tornare a Milano, città dove vive tuttora la sua famiglia.

Sul fronte bianconero, invece, Antonio Conte aspetta ancora dalla società un 'regalo' in attacco, che necessita di essere potenziato: a tale proposito, pare proprio che il tecnico juventino sia assolutamente convinto di poter recuperare il talento dell'ex Papero rossonero, attualmente in forza al San Paolo, ma di proprietà del Corinthians.

Da parte del giocatore brasiliano, che in quest'ultimo anno non ha mai legato con i tifosi paulisti, ci sarebbe tutta la voglia di rimettersi in gioco in Italia, da cui se n'era andato non certo nel migliore dei modi: a quanto si apprende, Marotta starebbe addirittura già lavorando sulla formula del prestito con diritto di riscatto.

venerdì 21 marzo 2014

Campionato di Serie A: Lazio-Milan, statistiche, curiosità, scommesse

Il posticipo della 29ma giornata del Campionato di Serie A si giocherà domenica 23 marzo 2014, alle ore 20.45, sulla sponda biancoceleste dell'Olimpico, tra una Lazio che ha conquistato 3 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta negli ultimi cinque incontri disputati, e un Milan che sta attraversando forse il suo momento più buio degli ultimi anni.

Per Clarence Seedorf si tratterà della prima delle due prove d'appello che, a quanto si mormora, la società rossonera gli avrebbe concesso, prima del più che probabile addio a fine stagione: quantomeno la statistica sembrerebbe però giocare in suo favore, visto il leggero vantaggio (20-17) dei rossoneri nel computo delle delle vittorie, ciò a fronte di un totale complessivo di ben 33 pareggi.

D'altro canto, occorre tener presente che l'ultima vittoria del Milan contro la Lazio risale ormai al lontano 2009, quando grazie alle reti dei brasiliani Thiago Silva e Pato, espugnò l'Olimpico con il punteggio di 1-2: la vittoria con più ampio margine ottenuta dai padroni di casa avvenne, invece, nel Campionato di Serie A 1933-1934, quando gli aquilotti misero sotto il Diavolo con una tripletta di Fantoni e una rete di Guarisi.

Sempre dal punto di vista statistico, lo score dei gol fin qui segnati da entrambe le squadre ammonta a 170, con la Lazio in leggero vantaggio (89), rispetto ai rossoneri (81), tenendo altresì presente che la maggior parte delle reti sono state segnate nelle prima parte degli incontri, con i biancocelesti sempre a segno per primi.

Per quanto riguarda infine il pronostico, purtroppo per i tanti tifosi rossoneri delusi, la Lazio non può che risultare favorita, visto altresì il recupero di Antonio Candreva, al rientro dalla squalifica, oltre al grande momento di forma che sta attraversando il giovanissimo attaccante Keita: il Milan dovrà, invece, fare a meno di Abate, Bonera ed Abbiati, per non dire del poco probabile impiego di capitan Montolivo.

mercoledì 12 marzo 2014

Fico & Tozzi, storia d'amore già al capolinea?

Se è vero il detto che gli occhi sono lo specchio dell'anima, lo sguardo di Raffaella Fico immortalato nelle ultime foto che la ritraggono sola oppure abbracciata al nuovo fidanzato Gianluca Tozzi postate sui social, non esprime certo segni di felicità, tanto da lasciar intendere la presenza di qualcosa che le stia provocando turbamento.

E' ancora sconosciuto, al momento, il vero motivo dell'apparente tristezza messa pubblicamente in mostra dalla showgirl napoletana: la colpa potrebbe risiedere tutta nella situazione legata alla sua recente frequentazione di tribunali ed avvocati, anche se, stando ad alcuni rumors, potrebbe trattarsi di ben altro.

Dopo il riconoscimento della paternità della piccola Pia da parte di Mario Balotelli, i soliti beninformati riferiscono che, nonostante il comportamento tenuto in passato nei suoi confronti dal calciatore del Milan, la bella e ricciuta showgirl non riesca a dimenticarlo del tutto: stai a vedere che anche la storia d'amore tra la Fico e il figlio del noto cantante Umberto Tozzi è già al capolinea?

venerdì 28 febbraio 2014

Campionato di Serie A: Milan-Juventus, statistiche, curiosità, scommesse

L'ultimo posticipo della 26ma giornata del Campionato di Serie A, in programma al Meazza domenica 2 marzo 2014, ad ore 20,45, vedrà una di fronte l'una all'altra le due formazioni che, solo un paio d'anni fa, si contendevano lo scudetto: mentre in questo torneo, purtroppo per i supporter rossoneri, il Milan (35) è al momento distanziato dalla capolista Juventus (66) di ben 31 punti.

Nonostante ciò la sfida si presenta comunque interessante, se non altro perché sotto la guida di Clarence Seedorf i rossoneri sembrano aver ritrovato quantomeno la strada del gioco, come stanno a dimostrare le ultime vittorie in Campionato: dall'altra parte, la Juventus non è da meno e scende a Milano reduce da tre vittorie e due pareggi nelle ultime cinque gare, senza citare la superba prestazione in Europa League in casa dei turchi del Trabzonspor, con annesso passaggio agli ottavi.

Si tratta della 69ma volta che i bianconeri affrontano il Milan in trasferta: i precedenti riferiscono di un Diavolo trionfante per 27 volte, a fronte di 18 vittorie bianconere e 23 pareggi, con l'ultima vittoria dei padroni di casa che risale alla 14ma giornata del Campionato di Serie A 2012-2013, ottenuta grazie a un calcio di rigore calciato da Robinho.

Il segno 2 manca da S. Siro ormai da quattro anni, quando a decidere la sfida a favore della Juventus per 1-2 furono le reti messe a segno da Ibrahimovic, Quagliarella e Del Piero: per trovare punteggi più larghi, invece, si deve fare un salto con la memoria a 65 anni fa, quando il Milan s'impose per 5-0, con gol di Angeleri, Annovazzi, Gratton e doppietta di Carapellese.

Di contro, risale al 1997 il roboante 1-6 rifilato dalla Juventus agli odierni padroni di casa, realizzato grazie alle doppiette di un giovane Bobo Vieri e Jugovic, cui hanno fatto seguito le reti di Zidane e Amoruso, con gol della bandiera realizzato dal milanista Marco Simone: in ogni caso Milan-Juve rappresenta una sfida nella quale i gol hanno sempre abbondato, visto che ne sono stati realizzati finora ben 202, di cui 112 di marca milanista, e 90 dai bianconeri.

Per la gara di domenica sera i Campioni d'Italia dovranno fare a meno dello squalificato Arturo Vidal, uno degli uomini più in forma dall'inizio del torneo, mentre in casa Milan si spera fino all'ultimo nel recupero di Mario Balotelli, infortunatosi alla spalla nel match con l'Atletico Madrid: in attacco Gianpaolo Pazzini partirà dunque da titolare, mentre Antonio Conte si affiderà alla collaudata coppia Tevez-Llorente, risparmiati nel turno infrasettimanale di Coppa.

Il pronostico deve obbligatoriamente tener conto della differenza di punti tra le due squadre in classifica, tanto da consigliare agli scommettitori di giocare il segno 2, pur non dimenticando che, nella gara di andata, i bianconeri s'imposero con il punteggio di 3-2, dopo un incontro parecchio combattuto.

Per non tacere del fatto che, se in politica il presidente rossonero Silvio Berlusconi ha dichiarato di avere una "cotta" per Matteo Renzi, medesimo sentimento pare abbia ultimamente espresso in campo calcistico nei confronti dell'allenatore dei rivali, ovvero Antonio Conte.

mercoledì 22 gennaio 2014

Calciomercato clamoroso, Mirko Vucinic al Milan?

Dopo il gran pasticciaccio del doppio trasferimento fallito tra Juve e Inter, avente ad oggetto lo scambio tra Guarin e Vucinic, ecco che sull'attaccante montenegrino pare abbia posato gli occhi anche il Milan del neo allenatore Clarence Seedorf.

L'affare, che avrebbe veramente del clamoroso, più che un dispetto ai “cugini” interisti nascerebbe dalle necessità emerse negli ultimi tempi dalle parti di Via Aldo Rossi: complici i continui acciacchi che ormai da diverso tempo stanno affliggendo Gianpaolo Pazzini, il Milan è rimasto con il solo Mario Balotelli, a ricoprire il ruolo di punta centrale.

L'innesto di un giocatore di grande esperienza come Mirko Vucinic, potrebbe senz'altro dar man forte ai rossoneri per i rimanenti sei mesi, quantomeno in Campionato e in Coppa Italia: il giocatore non potrà, infatti, essere impiegato in Champions League per la doppia sfida degli ottavi contro l'Atletico Madrid del 'Cholo' Simeone.

Voci sempre più insistenti, riferiscono che l'operazione last minute potrebbe riguardare anche altri giocatori, come ad esempio Ignazio Abate, già da tempo nel mirino della Juventus, oppure Antonio Nocerino, dato sicuro partente da Milanello, con destinazione West Ham.

Alla luce di quanto accaduto in questi giorni, l'unica cosa certa è che il forte attaccante montenegrino non vestirà più la casacca bianconera: dovesse sfumare anche anche l'ipotesi Milan, infatti, con tutta probabilità Mirko Vucinic sarà destinato a lasciare il nostro Campionato per trasferirsi, anche in prestito, in Inghilterra o nella Bundesliga tedesca.

venerdì 17 gennaio 2014

Campionato di Serie A: Milan-Hellas Verona, statistiche, curiosità, scommesse

Il posticipo della prima giornata del girone di ritorno del Campionato di Serie A mette una di fronte all'altra le due squadre che, per motivi diametralmente opposti, hanno rappresentato l'autentica sorpresa del girone d'andata: il Milan che, dopo l'esonero di Max Allegri, proverà a ripartire sotto la guida dell'ex Clarence Seedorf e l'Hellas Verona, sesto in classifica a quota 32 punti, che grazie all'ex interista Andrea Mandorlini, contro i rossoneri non vorrà certo sfigurare.

Sul terreno di San Siro, il Milan l'Hellas Verona si sono incontrate finora 23 volte, nessuna della quali ha visto prevalere gli scaligeri: 14 le vittorie per i padroni di casa, a fronte di 9 pareggi, con la vittoria più netta che risale alle seconda giornata del Campionato di Serie A 1983-1984, quando il Milan si impose con il punteggio di 4-2, grazie ad una doppietta di Oscar Damiani, cui fecero seguito le reti di Gerets e Blisset (di “Nano” Galderisi e Fanna i gol veronesi).

C'è altresì da tener presente che l'ultima sfida tra le due compagini in quel di Milano, risale all'ormai lontano Campionato di Serie A 2001-2002, quando finì 2-1 con reti di Contra e Ambrosini e gol della bandiera di Paolo Cannavaro: i gol fin qui realizzati ammontano invece a 53, di cui 39 messi a segno dai milanisti e 14 dai veronesi.

Per gli amanti della statistica ma, soprattutto per gli scommettitori, occorre tenere presente che i numeri indicano come più prolifici i secondi tempi: sono infatti 36 i gol segnati nella ripresa, rispetto ai 17 incassati nella prima frazione di gioco, sempre con la squadra milanese ad aprire le marcature.

Cinque mesi fa al Bentegodi, nell'incontro d'esordio dell'Hellas Verona in questo torneo, gli uomini di Mandorlini prevalsero con il punteggio di 2-1: attualmente, fatta salva la sconfitta casalinga subita dal Napoli, gli scaligeri stanno viaggiando con il vento in poppa, soprattutto grazie alla vena realizzativa di un redivivo Luca Toni, mentre altrettanto non si può dire per i rossoneri, superati nell'ultimo turno anche dal neopromosso Sassuolo.

Risultato apertissimo, dunque, anche a clamorose sorprese: nel Milan, ora affidato alle cure di Clarence Seedorf, saranno in molti ad inseguire un pronto riscatto, primo fra tutti Mario Balotelli, mentre in casa Verona i maggiori pericoli potrebbero venire dal giovane argentino Iturbe, che con la sua rapidità potrebbe creare non pochi problemi alla traballante retroguardia rossonera.

martedì 31 dicembre 2013

Campionato di Serie A, top e flop del 2013

Ultimo giorno del 2013 e, dunque, tempo di bilanci su quanto si è potuto fin qui vedere sui campi di calcio del nostro Campionato di Serie A: in questi termini, anche Sport e Gossip in The World ha deciso di stilare le proprie "pagelline" del primo quadrimestre, assegnando un voto sia al rendimento delle principali squadre del nostro torneo, sia ai calciatori che hanno sin qui fatto, nel bene e nel male, la differenza.

Roma: voto 9,5
La squadra allenata da Garcia è stata l'autentica rivelazione del girone d'andata: grazie al filotto di 11 vittorie consecutive (nuovo record per la Serie A), i giallorossi sono rimasti da soli in testa alla classifica per parecchio tempo, mettendo tra l'altro in mostra un'ottimo gioco.
Kevin Strootman: voto 9
Grande intelligenza tattica unita ad altrettanta forza fisica, hanno fatto di questo giovane centrocampista olandese il vero punto di forza di questa sorprendente Roma.
Gervinho: voto 5,5
Sul fantasista ivoriano, arrivato quest'estate dall'Arsenal, le aspettative erano alte: qualche problema d'ambientamento nel nostro Campionato di Serie A, complice qualche infortunio, non gli hanno permesso fin qui di esprimere tutte le sue grandi qualità.


Juventus: voto 9
Dopo un avvio un po' imballato, gli uomini di Conte hanno ripreso a macinare risultati ed avversari con la facilità di un rullo compressore: anche l'inattesa eliminazione dalla Champions League, come pure il grave infortunio di Andrea Pirlo, non hanno finora causato alcun contraccolpo al cammino dei bianconeri per un altro inverno in cima alla classifica.
Carlos Tevez: voto 9,5
L'Apache è diventato, in poco tempo, uno dei calciatori insostituibili per il gioco di Antonio Conte, mai domo e sempre “cattivo” su ogni giocata, l'ex Manchester City è attualmente anche il capocannoniere della squadra bianconera.
Mirko Vucinic: voto 4,5
Non ha saputo ripetersi agli alti livelli della passata stagione, soffrendo non poco l'agguerrita concorrenza dei nuovi arrivati Tevez e Llorente.


Napoli: voto 7
Nessuno può certo dire che il patron De Laurentiis si sia risparmiato, regalando ai tifosi napoletani e al nuovo allenatore Rafa Benitez, fior di giocatori come Iguain, Maertens, Reina, Albiol e Callejon: dopo un avvio travolgente, però, il Napoli ha accusato pesanti battute d'arresto, uscendo tra l'altro sconfitto dalle sfide contro le dirette rivali Juve e Roma.
Gonzalo Iguain: voto 7,5
Qualche battuta a vuoto ma, nel complesso, il Pipita non ha fin qui deluso le aspettative dei tifosi partenopei, non facendo loro rimpiangere più di tanto le partenze eccellenti.
Marek Hamsik: voto 5
Molto dell'insufficienza è dovuto all'infortunio che lo sta tenendo lontano dal campo ormai da troppo tempo, anche se c'è l'impressione che l'eccessivo carico di responsabilità cui è stato sottoposto dopo la partenza del Matador Edinson Cavani.


Fiorentina: voto 7,5
Una scommessa più che vinta, quella dei viola sul recupero di Giuseppe Rossi, grazie al quale, in attesa del rientro di Mario Gomez, la squadra di Vincenzo Montella chiude il vecchio anno con un più che lusinghiero quarto posto in classifica.
Giuseppe Rossi: voto 8
Pienamente recuperato, sia ai colori della Fiorentina, sia in ottica Nazionale verso il Mondiale in Brasile, Pepito Rossi è tornato ad essere il goleador che aveva incantato, ancor giovanissimo, nientemeno che Sir Alex Fergusson.
Neto: voto 5,5
Negli ultimi tempi sembra aver trovato una certa costanza di rendimento, ma su di lui pesa comunque l'imbarazzante avvio di Campionato, tanto che alcune “papere” del portiere brasiliano sono costate qualche punto nella classifica dei gigliati.


Inter: voto 6,5
Più o meno la stessa squadra dell'anno scorso, con l'aggiunta di qualche giovane di belle speranze come Icardi e Belfodil, e di qualche “vecchia” conoscenza del Campionato di Serie A, come Campagnaro e Taider: il neo-allenatore Walter Mazzarri ce la sta mettendo tutta, per regalare soddisfazioni ai tifosi ed al nuovo patron dell'Inter, l'indonesiano Erick Thohir, come l'ultima vittoria nel derby milanese.
Rodrigo Palacio: voto 8
E' soprattutto grazie al prolifico attaccante argentino, infatti, che l'Inter è ancora in corsa per la qualificazione alla prossima Champions League.
Mateo Kovacic: voto 5
Colpa degli infortuni o della giovane età, il centrocampista croato non ha convinto quasi nessuno all'interno della società nerazzurra, che pure su di lui aveva riposto parecchie aspettative.


Milan: voto 4
Un avvio di Campionato decisamente disastroso, come già avvenuto nella passata stagione, questa volta però senza alcun riscatto: i rossoneri di Allegri (ormai al capolinea) non sono infatti mai riusciti fin qui a garantirecostanza di prestazioni né, ciò che più conta, di risultati: nonostante il ritorno del “figliol prodigo” Kakà, parecchi giocatori dell'attuale rosa del Milan non si sono rivelati quest'anno all'altezza delle aspettative in loro riposte da società e tifosi.
Kakà: voto 6
Non è certo il Kakà del suo primo periodo rossonero, ma nemmeno quello evanescente visto al Real Madrid, ed anche per questo merita almeno la sufficienza.
Mario Balotelli: voto 5
Ha alternato prestazioni travolgenti a momenti di “vuoto”, come avveniva ai tempi dell'Inter e del Manchester City, tanto da far ritenere ancora lontana una sua auspicabile maturazione sia come atleta professionista sia, soprattutto, come uomo.


venerdì 27 dicembre 2013

Calciomercato Milan, Mario Balotelli torna in Inghilterra?

Dalle parti di Milanello pare che nemmeno super Mario Balotelli sia ormai più intoccabile: a breve, infatti, la società rossonera dovrà versare nelle casse del Manchester City la seconda rata del 24 milioni di euro, relativi al costo del cartellino del centravanti della Nazionale italiana.

Oltre a ciò, lo stesso ingaggio di 5,5 milioni che Balotelli percepisce a stagione, rischia di diventare insostenibile per le casse del Milan, soprattutto nell'ormai quasi certa ipotesi di mancata qualificazione alla prossima Champions League.

Voci di ora in ora più insistenti, pertanto, lo darebbero in procinto di tornare oltremanica, non più al City, bensì al Chelsea di un altro suo ex allenatore, ovvero lo Special One Josè Mourinho: staremo a vedere ma, parlando di Mario Balotelli (e Mino Raiola), fino all'ultimo istante di calciomercato tutto è possibile.

Quel che appare certo, è che nel 2014 il Milan subirà, comunque, un profondo rinnovamento: oltre ai previsti arrivi di Rami, Honda e Nainggolan, altrettanti giocatori sono da considerarsi in partenza, a partire da Antonio Nocerino e dal giovane talento Saponara, a quanto pare entrambi promessi al Toro di Urbano Cairo.

Altri movimenti in uscita potrebbero, inoltre, riguardare M'Baye Niang (Montpellier), Robinho (Brasile) e Alessandro Matri (Lazio): attenzione, infine, ad evitare la beffa sul filo di lana per quanto riguarda l'accordo per l'acquisto di Nainggolan, visto che nelle ultime ore si è fatto sotto, con una certa insistenza, anche il PSG, che non avrebbe di certo alcun problema a versare i 20 milioni di euro chiesti dal Cagliari per il forte centrocampista di origini indonesiane.

sabato 21 dicembre 2013

Campionato di Serie A: Inter-Milan, statistiche, curiosità, scommesse

Con il Natale praticamente alle porte, il Campionato di Serie A mette in scena il più classico dei derby del calcio italiano: nel posticipo di domenica 22 dicembre 2013 (inizio ad ore 20.45) si troveranno infatti di fronte le due squadre meneghine, supportate sugli spalti dalle rispettive curve, in extremis graziate dal giudice sportivo, per via dei cori razzisti che continuano ad essere, purtroppo, una triste costante che accompagna il calcio nostrano.

Alla loro 80ma, che sarà seguita da milioni di telespettatori in tutto il mondo, Inter e Milan arrivano con stati d'animo diametralmente opposti, ma anche accomunate dalla medesima voglia di riscatto ed entrambe determinate a non uscire sconfitte dal terreno di San Siro.

Negli incontri in precedenza disputati, con i nerazzurri in veste di padroni di casa, il dato statistico che emerge è senz'altro quello del massimo equilibrio: i giocatori di Mazzarri, infatti, hanno fin qui portato a casa i tre punti 27 volte, ottenendone uno in altre 28, mentre nei restanti 24 incontri è toccato alla squadra rossonera far gioire i propri supporters.

Il derby della Madunina significa anche partite ricche di gol, come nel Campionato di Serie A 1949/50, quando i nerazzurri prevalsero per 6-5 con tripletta di Amadei, oppure il clamoroso e più recente 0-6 rifilato ai padroni di casa, con protagonisti Shevchenko e Comandini: l'ultima volta, lo scorso febbraio, il derby terminò con il punteggio di 1-1, con acuti di El Shaarawy e Schelotto, letteralmente spariti dalla scena dopo di allora.

Tra Inter e Milan in totale sono stati realizzati 218 gol, 110 a favore della squadra di Erick Thohir, 108 per gli uomini di Allegri: entrambe le compagini hanno sempre mostrato una maggiore propensione a segnare nei secondi tempi; negli ultimi otto derby disputati, l'over 2,5 è uscito per ben 5 volte.

Il giocatore più prolifico tra gli interisti è, finora, l'argentino Rodrigo Palacio con 9 reti in 16 presenze, mentre i rossoneri devono senz'altro ringraziare Mario Balotelli che, con i 6 gol segnati, sta concretamente aiutando la propria squadra a risalire la deficitaria classifica.

Davvero difficile da prevedere, questa volta più che mai, quale sarà il risultato finale: l'Inter certamente non può essere considerata favorita, soprattutto a causa della recente incostanza di rendimento, nonostante il Milan non sia riuscito a fare molto meglio in questa prima parte del torneo: visto l'andamento da “brivido” di entrambe le difese, è consigliabile giocare l'over 2,5 con Balotelli, Kakà, Icardi o Palacio come goleador di giornata.

venerdì 1 novembre 2013

Campionato di Serie A: Milan-Fiorentina, statistiche, curiosità, scommesse

Dopo il turno infrasettimanale che ha confermato la Roma in vetta alla classifica, grazie al record assoluto del Campionato di Serie A di 10 vittorie in 10 partite, ecco che all'undicesima giornata si troveranno di fronte sul campo di S. Siro -nell'anticipo di sabato 2 novembre, con inizio ad ore 20.45- Milan e Fiorentina, reduci rispettivamente da un pareggio casalingo contro la Lazio e da una sconfitta in casa, subita ad opera del Napoli.

Nonostante l'assenza importante di Cuadrado, incomprensibilmente espulso dall'arbitro Calvarese al termine del match contro il Napoli, la Fiorentina sale comunque al Milano con le certezze derivanti dalle qualità sin qui espresse nel torneo, in particolare quella del talento ritrovato del suo bomber, Pepito Rossi.

Negli ultimi anni la sfida tra rossoneri e gigliati è stata certamente segnata da un'accesa rivalità, cui non è estraneo il precedente di due anni fa, quando un gol di Amauri fissò, nei minuti finali, il risultato sull'1-2 per la Fiorentina, dopo le reti di Ibrahimovic su rigore e Jovetic: fu, quella, la partita che segnò la resa definitiva del Milan, campione uscente, alla Juventus di Conte che, di lì a poco, avrebbe trionfato per la sua prima volta nel Campionato.

Le gare che hanno fatto registrare il maggior numero di reti segnate, sono due: la prima risale al Campionato 1961-1962, con i rossoneri che si imposero con il punteggio di 5-2 (doppietta di Barison, reti di Altafini, Muliani e Rivera); medesimo risultato 40 anni dopo, alla seconda giornata del Campionato 2001-2002 quando, guidato dal turco Fatih Terim, il diavolo si impose grazie ai gol messi a segno da Sevchenko (2), Serginho e Pippo Inzaghi, al suo esordio con la maglia del Milan.

Quella di sabato 2 novembre 2013 sarà la 75ma volta, nella storia del Campionato di Serie A, che il Milan ospita sul proprio campo i gigliati, vantando fin qui uno score positivo di 44 vittorie, 19 pareggi e 10 sconfitte; i gol messi a segno, nelle sfide giocate sul campo meneghino, sono in totale 197, di cui 63 della Fiorentina e ben 134 del Milan.

Infine, per quanto riguarda il pronostico, gli scommettitori sembrano orientati questa volta a puntare sulla Viola, che ha messo in mostra sinora un calcio spumeggiante, spietatamente finalizzato dall'attuale capocannoniere della Serie A, Giuseppe Rossi.

E quella tra Rossi e Balotelli rappresenterà, senz'ombra di dubbio, una sfida nella sfida tra i due rivali in Campionato ma, per nostra fortuna, compagni di squadra in Nazionale ai mondiali del prossimo anno in Brasile.

venerdì 11 ottobre 2013

Pepe Reina: Balotelli mi concilia il sonno

Tutto nasce da un retroscena divertente rivelato dal portiere spagnolo dei partenopei “Dopo aver parato il rigore a Balotelli, a fine partita è stato più che naturale chiedergli la maglia -ha confessato Pepe Reina- “dopodichè, trattandosi di un evento unico, dalla maglia di Balo ho ricavato un pigiama, cui ho abbinato i pantaloncini del Napoli”.

In ritiro con la Nazionale spagnola, pare che Reina abbia altresì dichiarato che, nonostante la presenza degli altri due portieri delle Furie Rosse, il blaugrana Valdes e il madridista Casillas, indossare il pigiama realizzato riciclando la maglia del milanista e i pantaloncini del Ciuccio, gli concilia addirittura  il sonno.

Infine, su come sia riuscito nell'impresa di parare il rigore all'infallibile Supermario, ai microfoni di Radio Onda Cero, Pepe Reina  l'ha così raccontato Come ho parato quel rigore? Ho aspettato un attimo più di Mario, anche perchè la sua forza dal dischetto è data dalla sua tranquillità che gli permette di ritardare fino all'ultimo secondo sia il modo in cui calcerà, sia la direzione: questa volta sono stato io ad aspettare quell'attimo più di lui, ed è andata bene”.

Da vero professionista particolarmente meticoloso, in effetti Pepe Reina ha studiato attentamente le movenze del bomber rossonero, al punto da riuscire ad interrompere una serie di centri dal dischetto, che durava ininterrottamente dalla stagione 2006/2007.

Chissà se a Mario Balotelli, invece, proprio a causa di Pepe Reina il sonno non sia del tutto passato?

venerdì 20 settembre 2013

Campionato di Serie A: Milan-Napoli, statistiche, curiosità, scommesse

Quarta giornata di Serie A e quarto appuntamento con le statistiche, curiosità e pronostici di Sport e Gossip in The World: dopo aver centrato i risultati dei primi tre match-clou presi in esame, ci riproviamo ancora una volta, augurandoci di essere altrettanto fortunati.

L'incontro di cui ci occupiamo oggi, non poteva essere altrimenti, è la sfida in programma nel posticipo di domenica 22 settembre, alle ore 20.45, che vedrà contrapposte due delle squadre più forti del nostro Campionato di Serie A, ovvero il Milan e il Napoli.

Per la forte squadra di Benitez, l'esordio alla Scala del Calcio rappresenterà un ulteriore banco di prova, che arriva subito dopo la splendida vittoria all'esordio in Champions League contro il Borussia Dortmund.

Anche il Milan, seppur non entusiasmando sotto il profilo del gioco, è reduce dalla prima vittoria nell'edizione 2013/14 della massima competizione europea, ottenuta per 2-0 contro gli scozzesi del Celtic.

L'ultima volta che le due squadre si sono affrontate allo stadio “Giuseppe Meazza”, è finita con un pareggio, grazie alle reti di Flamini e Pandev, mentre l'ultima vittoria del Diavolo contro il Napoli risale all'anno dell'ultimo scudetto conquistato dai rossoneri (2011), terminata con un rotondo 3-0, grazie alle reti di Ibrahimovic, Boateng e Pato.

Al Napoli, invece, la vittoria esterna a Milano manca dall'ormai lontano 1986, quando Maradona e Giordano misero le loro firme d'autore nel 1-2 che permise di espugnare San Siro.

Le sfide tra Milan e Napoli sono sempre state ricche di gol: nel Campionato 1956/57 i partenopei si imposero per 3-5, risultato che i rossoneri restituirono con gli interessi appena due anni dopo, realizzando un tennistico 6-1.

In tempi più recenti (1991/92), il Milan strapazzò letteralmente il Napoli con un sonoro 5-0, con reti segnate da eccellenti giocatori come Van Basten, Maldini, Rijkaard, Massaro e Donadoni, per non dire dell'altra cinquina (2007/08), con gol di un giovanissimo Pato, all'esordio in Serie A, Ronaldo (doppietta), Kakà e Seedorf, contro le due segnature degli ospiti realizzate dal Pampa Sosa e Domizzi.

Si tratta della 66esima sfida al Meazza, con un saldo nettamente a favore dei padroni di casa: 31 successi, contro 11 del Napoli, e 23 pareggi.

Per quanto riguarda le reti segnate, come s'è visto, la media sfiora i tre gol a partita: in totale sono stati finora segnati 174 gol, di cui 113 da parte dei rossoneri, 61 dalla squadra allenata da Benitez.

Il pronostico parrebbe, dunque, segnato: nonostante l'orgoglio del Milan che, scontando i parecchi infortuni cercherà di far bella figura di fronte ai propri tifosi, di fronte ci sarà la squadra capolista, nonché quella che ha mostrato ad oggi il miglior gioco e potenza d'attacco di tutta la Serie A.

Tutto fa presagire, pertanto, che dopo un'attesa durata 27 anni, questa potrebbe essere l'occasione buona per Hamsik e compagni di espugnare il terreno di San Siro.

Dopo Maradona, l'uomo-partita potrebbe essere un altro argentino, ovvero il Pipita Higuain, a regalare i tre punti agli azzurri, dato anche che, di fronte, non troverà né il Milan di Sacchi, né quello di Ancelotti o di Ibrahimovic e Thiago Silva, bensì quello di Balotelli, ma anche di Muntari e Costant, motivo sufficiente per far inclinare la bilancia verso il segno 2.