Se non ci fosse, uno come Adriano
Galliani bisognerebbe inventarlo, non fosse altro per tenere desta,
fino all'ultimo, l'attenzione dei tifosi sulle vicende di
calciomercato.
Anche perché, in effetti, in questa sessione
estiva di calciomercato, l'unica squadra capace di mettere a segno un
vero botto finale è stata il Milan, riuscito nella non facile
impresa di riportare a casa Riccardino Kakà.
Sul fronte delle altre compagini
della massima serie, dopo tante voci, contatti e trattative, si è
assistito ad una chiusura senza il valzer dei bomber.
Ciò, nonostante l'ultima giornata
di calciomercato pareva iniziata a spron battuto, con la Juventus
pronta a scatenarsi su vari fronti, per sferrare l'ultimo assalto ai
vari Nainggolan, Zuniga e Gilardino.
A quanto si vocifera, a far
saltare la trattativa per l'approdo di Gilardino in bianconero,
sarebbe stato lo stesso Antonio Conte, che avrebbe chiesto a Marotta
di togliere Quagliarella dal mercato, bloccando in tal modo sul
nascere anche il previsto passaggio definitivo di Borriello al Genoa.
Anche l'Inter è rimasta
praticamente immobile, se si escludono le operazioni in uscita di Obi
in prestito al Parma e del giovane Biraghi partito in direzione Catania.
Svanita, prima ancora di trovare
una pur che minima conferma, la voce a proposito di un approdo
all'ombra della Madonnina di Ezequil Lavezzi.
Nessun ulteriore rinforzo, almeno in questa
sessione, neppure per quanto riguarda difesa ed attacco, dove
Mazzarri aveva chiesto un bomber esperto e uno fra Zuniga e Isla.
Niente da fare neppure per le
cessioni di Kuzmanovic, che ha rifiutato ogni destinazione proposta,
né per Alvaro Pereira, per il quale non sono mai giunte offerte
concrete.
Le altre pretendenti al titolo, i
colpi più importanti li avevano già messi a segno: la Fiorentina
con l'acquisto di Mario Gomez e l'importante recupero di Pepito
Rossi, il Napoli di Benitez con Albiol, Higuain e Callejon, la Roma
con due colpi ad effetto, quali Strootman e Liajic.
Proprio sul filo di lana, il
calciomercato non s'è fatto mancare, neanche quest'anno, la beffa
finale: questa volta protagonista è stata la Lazio, che ha visto
sfumare, proprio sul più bello, l'acquisto del forte attaccante
turco del Galatassaray, Burak Ylmaz.
C'è chi sostiene, al riguardo,
che la causa sia tutta nell'esosa provvigione richiesta dal
procuratore del calciatore, che avrebbe fatto da intermediario
nell'affare.
Da parte turca si sostiene,
invece, che sia stato lo stesso Ylmaz a rifiutare il passaggio ai
biancocelesti allenati da Petkovic.
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