Secondo la stampa russa, il
processo sarebbe ormai irreversibile: dopo le grandi abbuffate degli
ultimi due anni, infatti, pare che il ricchissimo magnate, nonché
presidente dell'Anzhi, Suleiman Kerimov, abbia deciso
un drastico taglio al budget, si dice nell'ordine di 70 milioni di
euro.
L'origine di
quest'improvvisa, e non certo prevedibile, inversione di tendenza, sembra sia
dovuta ad un tracollo finanziario dello stesso Kerimov, ma anche
al fatto che -nonostante i tanti milioni di euro spesi- i risultati
sportivi della compagine con sede Repubblica del Daghestan, hanno fin
qui fatto segnare un drammatico segno zero, sia in Russia che in
campo europeo.
Basti pensare, al riguardo, che
dopo le prime quattro giornate del massimo campionato russo, la
squadra del magnate dell'energia ha raccolto il misero bottino di due punti, frutto
di due pareggi rimediati con il Lokomotiv Mosca e il Krylya Sovetov
di Samara, il cui parco giocatori vale complessivamente 28 milioni di
euro, a fronte dei circa 205 milioni dell'Anzhi.
Dunque, fine dei giochi: si
cambia, a partire dalla messa in vendita dei fiori
all'occhiello.
Sempre dalla Russia, fanno sapere
che l'esodo è già iniziato, tanto che Yuri Zhirkov, Igor Denisov e
Aleksandr Kokorin, sarebbero già stati acquistati dalla Dinamo
Mosca.
Nel giro di poche ore, potrebbero
finire sul mercato anche l'attaccante ivoriano Lacina Traorè, il
talentuoso brasiliano Willian (acquistato lo scorso febbraio dallo
Shaktar Donetsk di Mircea Lucescu, per 35 milioni di euro) e,
soprattutto, la star indiscussa del team, ovvero Samuel Eto'o, ancor
oggi considerato uno dei più forti goleador del mondo.
Da quanto si legge sul quotidiano
Sport Express, l'Anzhi potrebbe addirittura liberare il camerunense,
ex Barcellona e Inter del triplete, a costo zero.
Una favola, peccato che non siano
molte le squadre disposte a pagare il suo ingaggio (dieci milioni di
euro l'anno), per un giocatore che ha sulle spalle quasi 35
primavere.
Di certo, Eto'o in Italia ci
tornerebbe più che volentieri, ma, quali squadre potrebbero
permetterselo? Non l'Inter, che ha deciso di ripartire dai giovani,
con un netto taglio al monte ingaggi.
La Juve? La squadra di Antonio
Conte ha problemi di sovrabbondanza nel reparto offensivo, dopo gli
arrivi di Tevez e Llorente, al pari del Milan che -tra Balotelli, El
Shaaravy, Pazzini, Niang, Robinho e Petagna- ha solo l'imbarazzo
della scelta.
Forse il Napoli? La squadra di De
Laurentiis ha incassato, nelle ultime ore, il no definitivo del Porto
per Jackson Martinez e, nonostante circolino nomi di tutto rispetto, come Barrientos, Osvaldo, Bergessio, Barrios e pure Hernandez, Samuel
Eto'o, nonostante i suoi 32 anni suonati, sarebbe comunque tutta
un'altra storia.
E allora, sognare non costa nulla:
un Napoli in campo con la coppia di attaccanti Higuain-Eto'o,
potrebbe essere da scudetto, e De Laurentiis potrebbe farci davvero
un pensierino, sempre ammesso che non l'abbia già fatto.
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