Terminati quasi del tutto gli
incontri di qualificazione mondiale, se non fosse per lo strascico
degli spareggi, è iniziato il conto alla rovescia per Brazil 2014,
appuntamento al quale non vorrà certamente mancare la maggior parte
dei calciatori, sia italiani che stranieri, che militano nel nostro
Campionato di Serie A.
Ed ecco che proprio venerdì sera,
nell'inconsueto anticipo deciso dalla Figc, la sorprendente Roma
capolista ospiterà sul proprio campo il Napoli targato Benitez-Higuain, per una sfida che si preannuncia quantomeno
spettacolare, visti i risultati fin qui raggiunti dalle due
compagini.
Una delle curiosità, a margine
degli aspetti tecnico-tattici dell'incontro, è data senz'altro dalle
presenza -nelle rispettive rose- di giocatori appartenenti a ben 22
nazioni diverse, con una straripante prevalenza degli stranieri rispetto ad
atleti nostrani.
Al punto che a contare gli
italiani non ci si impiega poi molto: De Sanctis, De Rossi, Florenzi,
Totti, Maggio (o Mesto) e Insigne, che fanno sei su ventidue senza
considerare i due allenatori, Garcia e Benitez, di nazionalità francese il primo e
spagnolo il secondo.
Per non dire del fatto che la
proprietà della Roma è americana, quella del Napoli della
multinazionale cinematografica del presidente De Laurentiis, tanto da
poter tranquillamente affermare che, piuttosto di stracittadina del sud,
Roma-Napoli rappresenta oggi un vero e proprio derby mondiale.
L'allenatore Rudi Garcia può
infatti contare su sei verdeoro (Maicon, Castan, Marquinho, Taddei,
Dodò e Julio Sergio), un rumeno (Lobont), un polacco (Skorupski), un
marocchino (Benatia), un argentino (Burdisso), un croato (Jedvaj), un
greco (Torosidis), uno statunitense (Bradley), un olandese
(Strootman), un bosniaco (Pjanic), un ivoriano (Gervinho) e un serbo
(Ljajic).
Nel Napoli, invece, spiccano i
gruppetti da tre: gli svizzeri (Beharami, Inler e Dzemaili), tutti centrocampisti, i colombiani (Zuniga, Zapata e Armero) e i
fidatissimi spagnoli di Rafa Benitez (Callejon, Albiol e Pepe Reina).
Completano poi la rosa dei
partenopei, due argentini (Higuain e Fernandez), un uruguagio (Britos),
un croato (Radoševic), un belga (Mertens), un macedone (Pandev) e, infine, l'unico slovacco (che
però fa per tre), Marek Hamsik.
La provenienza dei talenti
italiani, per parte romanista, è soprattutto racchiusa all'interno delle
mura della città eterna, con il capitano Totti, De Rossi e Florenzi,
a fronte di un solo napoletano tra le file degli azzurri, ovvero
Lorenzo Insigne.
Un'ultima curiosità, sempre a
proposito di stranieri, riguarda quelli attualmente militanti nelle
altre squadre del nostro Campionato di Serie A.
Al primo posto (non
c'era da dubitarne) si piazza l'Inter che ne ha ben 25 in rosa,
seguita dalla Fiorentina con 24, da Lazio e Udinese che precedono
-appunto- Roma e Napoli, mentre i Campioni d'Italia in carica della
Juventus sono il fanalino di coda, con solo 10 stranieri.
E pensare che, non molti anni fa,
al Napoli ed alla Roma ne bastavano due, ma con i piedi buoni:
Maradona e Falcao.
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