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sabato 19 ottobre 2013

Michelle Bonev gossip: verità o voglia di vendetta?

Questa volta, se non altro, Michelle Bonev è riuscita a far parlare di sé non tanto per le sue indubbie doti di regista e produttrice, bensì per le rivelazioni di gossip sexy-politico che, a quanto pare, hanno messo nei guai La7 e il programma “Servizio Pubblico” di Michele Santoro.

I piccanti racconti dalla cineasta bulgara, infatti, hanno fin da subito scatenato le ire dell'attuale compagna di Silvio Berlusconi, ovvero la parlamentare napoletana Francesca Pascale, con cui la Bonev ha dichiarato d'aver intrattenuto una relazione sentimentale.

A suo dire, fu lo stesso Berlusconi a rivelarle le tendenze sessuali della Pascale, aggiungendo che ai piaceri saffici sarebbe stata iniziata dalla sua insegnante, molto più anziana di lei: solo con l'intento di proteggere l'immagine del capo dalle tante approfittatrici che gli ronzavano attorno -le avrebbe altresì confidato il Cavaliere- la bionda Francesca avrebbe finto d'essere la "sua ragazza”.

Subito dopo, tra la Bonev e la Pascale sarebbe nata una profonda amicizia, sfociata in una relazione amorosa terminata lo scorso mese di aprile, dopo il taglio deciso da Mediaset della fiction della Bonev, intitolata  “Donne in gioco”, in quanto considerato un programma alquanto scomodo.

Tanto che in molti si sono chiesti: quella raccontata da Michelle Bonev è tutta verità, oppure ciò che l'ha spinta a dire quelle cose in un programma televisivo di prima serata, seguito da milioni di telespettatori, altro non sarebbe che la vendetta di un'esperta professionista che ha visto naufragare il proprio lavoro?

Fatto sta che la regista bulgara non ha di certo voluto passare per santarellina, ammettendo d'aver partecipato anche lei alle famose cene di Arcore, dove ha dovuto concedersi come tante altre a Berlusconi per avere un aiutino.

Quel che è certo, con l'intervista concessa a Santoro, la Bonev ha comunque raggiunto il suo scopo: far parlare di sé e scuotere profondamente l'animo di molti parlamentari del Pdl, in particolare quello dell'on. Francesca Pascale che, assieme al proprio legale avvocato Paola Rubini, sta valutando l'ipotesi di chiedere 10 milioni di danni a La7 ed alla Bonev, per quella che considerano una vera e propria diffamazione.

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