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giovedì 21 novembre 2013

Pallone d'Oro, anche Messi s'inchina a CR7

Per la verità, un primo Pallone d'Oro il bomber madridista Cristiano Ronaldo l'aveva già conquistato nel 2008, ai tempi in cui vestiva la maglia dei Reds di Sir Alex Fergusson, dall'anno successivo fino ad oggi, però, è stato costretto a masticare amaro di fronte ai quattro trionfi consecutivi dell'asso del Barcellona, ovvero Lionel Messi.

Dopo aver occupato per ben tre volte il secondo gradino del podio (2009, 2011 e 2012), almeno stando ai rumors, pare proprio che l'ambito trofeo di France Football per l'anno 2013 possa tornare nuovamente nelle mani del campione portoghese, addirittura con la benedizione della stessa “Pulce” catalana.

Intervistato da Marca, l'asso argentino si è infatti accodato alla stampa sportiva italiana nell'indicare come proprio successore il CR7 del Real Madrid “Va in gol in tutte le partite ed è sempre protagonista sia nel proprio club, che nella Nazionale del proprio Paese” -ha dichiarato Lionel Messi- “Va avanti così ormai da anni, non so se è ai suoi massimi livelli, ma poco importa, perché da anni continua a fare grandi cose”.

L'asso blaugrana ha inoltre approfittato dell'intervista di Marca anche per rispondere al desiderio espresso dal nuovo proprietario dell'Inter, l'indonesiano Erick Thohir, di averlo in futuro nella propria squadra “La mia intenzione è giocare sempre per il Barcellona -ha detto- “pur essendo orgoglioso di sapere che ci sono grandi squadre interessate a me”.

Il quasi ex Pallone d'Oro ha infine suonato la carica in vista dei prossimi Mondiali di Brasile 2014, esprimendo il desiderio di poter salire, almeno una volta, sul tetto del mondo anche con la sua Albiceleste, magari proprio in casa dei cugini sudamericani “Per me, per i miei compagni e per tutto il popolo argentino” -ha concluso- “sarebbe un sogno vincere quel titolo, che manca ormai da troppi anni dal nostro Paese”.

1 commento:

  1. Ronaldo è probabilmente il miglior giocatore di football tecnico di sempre. Può capire profondamente il modo in cui il calcio e il suo gioco di gambe sono così veloci. Quando teneva la palla per affrontare il difensore, la sua corsa e il suo turno erano così brevi e così acuti.

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