La stessa inimitabile
classe cristallina che ha fatto impazzire gli appassionati di calcio
di tutto il mondo, questa volta a Diego Armando Maradona è
quantomeno servita per portare ai tempi supplementari la partita che,
ormai da diversi anni, lo vede contrapposto al Fisco italiano.
Sul piatto, tanto per gradire, ci sono ben 39
milioni di euro (6 di presunta evasione fiscale e 33 per interessi di
mora nel frattempo maturati) che, secondo la Guardia di Finanza, sarebbero stati
abilmente sottratti dall'ex stella del Napoli all'Erario del nostro Paese.
Ora, pare che i giudici della
12ma sezione della Commissione Tributaria di Napoli, si sarebbero espressi
a favore del Pibe de Oro, perlomeno per quanto riguarda la richiesta
di sospensione dell'esecutività dell'avviso di messa in mora,
rimandando la decisione nel merito ad una nuova udienza fissata per
il prossimo mese di ottobre.
A guastare il clima di
pur contenuta euforia, ci ha pensato però Equitalia Sud che, in una
nota, ha tenuto a precisare che la sentenza non avrebbe dato ragione
a Maradona: non si è fatta attendere la replica dei legali dell' ex
calciatore argentino, che hanno prontamente smentito l'ente di
riscossione su tutta la linea.
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