Sono trascorsi ormai più
di sette anni, dall'ultima volta in cui sentimmo parlare di Harry
Potter, Hermione e Ron, ovvero dei tre amici maghetti protagonisti della
fortunatissima Saga letteraria della scrittrice britannica J. K.
Rowling: oggi Harry Potter ha 34 anni e la sua creatrice torna a
raccontare di lui attraverso gli occhi della reporter di gossip, la
seducente Rita Skeeter.
Il racconto, leggibile in
lingua inglese anche sul sito della testata Today, tratta della Coppa
del Mondo di Quidditch, ovvero dello sport praticato alla Scuola di
magia di Hogwarts, giocato dagli allievi a cavalcioni di scope volanti:
la Skeeter descrive, con tratto pungente, tutte le varie fasi di
gioco della finale, cui partecipa, seppur solo dagli spalti, anche Harry Potter assieme ai due
figli.
Lo descrive con qualche
ciuffo di capelli bianchi ma, soprattutto, con la guancia solcata da
una nuova cicatrice, oltre a quella più celebre sulla fronte, a
forma di saetta: la Skeeter avanza il dubbio che questa nuova ferita
potrebbe essere conseguenza dell'attività di Auror (una sorta di
agente 007 della magia) svolta da Potter, oppure ad un'ipotetica
vendetta della moglie Ginevra, segno che le cose tra i due non
andrebbero tanto per il meglio.
Anche per Ron Weasley, i
radi capelli rossi testimoniano l'implacabile trascorrere del tempo: come
racconta la 'ficcanaso' Skeeter, il fulvo Ron ha lasciato un lavoro
noioso, per gestire assieme al fratello l'Emporio degli Scherzi,
mentre Hermione Granger dopo la nascita di due figli, è ora una
donna in carriera che punta dritto al vertice del Ministero della
Magia.
Un gustoso preludio ad
una auspicata ripresa della Saga? A tale proposito, secondo quanto
riportato dal sito Comingsoon.it, l'agente della Rowling avrebbe
precisato che la scrittrice 'mamma' di Harry Potter non ha in
programma di scrivere altre storie sul mago diventato adulto, anche
se la ricchezza di dettagli di questo pur breve racconto porterebbe a
pensare a tutt'altro: del resto, si sa, come insegnano la Magia ed il
Cinema, tutto è sempre possibile.
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